“Da anni chiediamo la riapertura di alcuni casi simili ai fatti saliti in questi giorni agli onori della cronaca a Reggio Emilia. Casi di bambini plagiati dai genitori o da terzi, ma che presentano sempre una costante: l’intervento di servizi sociali poco professionali, spesso incompetenti, molto spesso conniventi”. Questa la denuncia che arriva oggi dall’associazione Famiglie separate cristiane. La richiesta riguarda la riapertura dei casi di don Govoni di Finale Emilia (“caso poi frettolosamente chiuso – afferma l’associazione – come riportato nella sentenza ‘Per la morte del reo’”), di Sagliano Micca, Cittadella e Rignano Flaminio. “Sono tutti casi – conclude la nota – in cui vi è stato un silenzio molto colpevole di tutti i grandi professionisti che si occupano di questi casi”.