Papa Francesco: udienza, “pregate per tutti i sacerdoti e per il mio ministero petrino”

“Pregate per tutti i sacerdoti e per il mio ministero petrino, affinché ogni azione pastorale sia improntata sull’amore che Cristo ha per ogni uomo”. Si è conclusa con questo invito, rivolto ai 13mila fedeli presenti oggi in piazza San Pietro, l’udienza del Papa, che salutando i pellegrini di lingua italiana – tra i quali i fedeli di Genova, accompagnati dal vescovo ausiliare, mons. Nicolò Anselmi – ha ricordato che “venerdì prossimo celebreremo la solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù”. “Invito tutti a guardare a quel Cuore e a imitarne i sentimenti più veri”, l’appello prima di congedarsi dai fedeli.  Alla festività liturgica di venerdì prossimo il Santo Padre ha fatto riferimento anche salutando i pellegrini polacchi. “Questa festa – ha detto loro – ci ricorda che Cristo è sempre vivo; ci ama, si offre a noi come sorgente di misericordia, di perdono, di redenzione. In lui possiamo ritrovare la pace lo spirito, spesso disturbato in noi dall’incertezza, dalla tristezza, dal senso di peccato. Offriamo al Divino Cuore noi stessi, tutta la nostra vita, il tempo di vacanze appena iniziate. Auguro a tutti un buon riposo estivo”. All’inizio dei saluti in lingua italiana, il Papa a braccio ha ricordato che “quest’udienza, l’ultima prima della pausa estiva, si fa in due gruppi: voi che siete in piazza e gli ammalati che sono in Aula Paolo VI e seguono dai maxischermi, perché è tanto caldo ed è meglio che gli ammalati siano al riparo. Salutiamo il gruppo degli ammalati!”.

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