Diocesi: Ac Porto-Santa Rufina, “cultura dello scarto è tradimento del Vangelo”

“Parole di pastori con il cuore in mano, parole evangeliche che richiamano un clima imperante che invece prova a imporre altri registri”: così l’Azione cattolica diocesana di Porto-Santa Rufina definisce la lettera scritta dai vescovi delle diocesi del Lazio e diffusa in tutte le parrocchie della regione in occasione della Pentecoste. “I pastori delle diocesi laziali ricordano quanto già le parrocchie della nostra regione stanno facendo in termini di accoglienza, assistenza, ristoro, cura – scrive l’Ac diocesana in un riflessione resa nota in questi giorni –. Un percorso che non deve essere inquinato o, peggio, ferito, dalla ‘paura che fa impazzire’”. Se nel messaggio dei vescovi c’è un chiaro riferimento al “tanto ancora da fare”, l’Ac di Porto-Santa Rufina, “esperta di discernimento e soprattutto innamorata delle proprie comunità parrocchiali, vuole vivere l’invito come impegno per non far vincere quella cultura ‘dello scarto e del rifiuto’ che sarebbe il tradimento del Vangelo”. L’impegno dell’associazione diocesana è allora a “consolidare e favorire quei cammini quotidiani di formazione che da più di un secolo l’Azione cattolica propone, con tenerezza e convinzione, a tutti i suoi aderenti fin dalla più piccola età”. E concludono: “La parola dei vescovi del Lazio, allarmata e coraggiosa, è per noi uno sprone. Raccoglierne il senso profondo è l’obiettivo per i mesi futuri: sarà come essere stati davvero fecondati da quello Spirito che, in un giorno speciale, ha fatto sì che ognuno sentisse e parlasse tutte le lingue del mondo”.

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