Nonviolenza: Università di Trento, domani lectio magistralis di Leela Gandhi, pronipote del Mahatma

Sarà Leela Gandhi, figlia del filosofo indiano Ramchandra Gandhi e pronipote del Mahatma Gandhi, docente di letteratura e teoria critica alla Brown University, a tenere domani la lectio magistralis al seminario di formazione su nonviolenza e Convenzione di Istanbul promosso da Unire (Università italiane in rete per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica) a Trento. Leela Gandhi aveva proposto una riflessione su questo tema anche nel 2015, quando in Parlamento aveva partecipato alla cerimonia di consegna del Premio per la migliore tesi di laurea magistrale e di dottorato sul tema del contrasto alla violenza contro le donne. Il seminario sarà aperto alle 9.30 a Palazzo Prodi da Barbara Poggio, prorettrice a Equità e diversità dell’Università di Trento. La giornata prevede anche una tavola rotonda con rappresentanti di enti territoriali, associazioni e reti antiviolenza, in cui si discuterà dell’applicazione delle misure di prevenzione alla violenza di genere previste dalla Convenzione di Istanbul nel territorio e in accademia. Chiuderà l’incontro la performance “Kintsugi, cicatrici preziose” nata da un’idea di Giovanna Covi, con la coreografia e danza di Rosa Edith Tapia Peña, letture poetiche di Lisa Marchi, pittura e porcellane di Riccarda Chistè.

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