Consiglio europeo: oggi discussione su euro e Uem. Nelle “Conclusioni” un capitolo sulla disinformazione

(dall’inviato a Bruxelles) Il Consiglio europeo riprende questa mattina con un vertice Eurozona allargato a tutti i Paesi Ue – euro, rafforzamento mercato unico e Unione economica e monetaria – e un rapido confronto su Brexit e posizione del Regno Unito. Il mancato accordo di ieri notte sulle nomine dei top job pesa sull’incontro dei capi di Stato e di governo, che nella prima giornata del summit sono però riusciti a varare la nuova “agenda strategica 2019-2024” con le priorità per il futuro dell’Unione, tema che tornerà in agenda al Consiglio il prossimo ottobre. Sul Quadro finanziario 2021-2027 (il bilancio pluriennale dell’Ue) i negoziati proseguiranno sotto presidenza di turno finlandese, dal 1° luglio, “con l’obiettivo – si legge nelle Conclusioni del vertice – di raggiungere un accordo prima della fine dell’anno”. Capitolo cambiamenti climatici: “Il Consiglio europeo mette in rilievo l’importanza del vertice sull’azione per il clima convocato dal Segretario generale delle Nazioni Unite per settembre al fine di intensificare l’azione globale per il clima e raggiungere così l’obiettivo dell’accordo di Parigi, anche proseguendo gli sforzi volti a limitare l’aumento della temperatura a 1,5 ºC rispetto ai livelli preindustriali”. Nessun accordo, però, sulle “emissioni zero” entro il 2050, che era il vero obiettivo dell’Unione.
I leader hanno poi affrontato il tema della disinformazione e delle “minacce ibride”. A questo proposito il Consiglio europeo “chiede un impegno costante per sensibilizzare al tema della disinformazione e rafforzare la preparazione e la resilienza delle nostre democrazie di fronte a tale fenomeno”. Accoglie “con favore” l’intenzione della Commissione “di procedere a una valutazione approfondita dell’attuazione degli impegni assunti dalle piattaforme online e da altri firmatari nel quadro del codice di buone pratiche”. La “continua evoluzione delle minacce e il crescente rischio di interferenze dolose e manipolazioni online, associati allo sviluppo dell’intelligenza artificiale e di tecniche di raccolta dati, richiedono una valutazione costante e una risposta adeguata”. In tal senso “l’Ue deve garantire una risposta coordinata alle minacce ibride e informatiche e intensificare la sua cooperazione con i pertinenti attori internazionali”. Ampio il capitolo del documento conclusivo del summit circa la politica estera. Sostegno al “partenariato orientale” e “partenariato con l’Africa”, attenzione alle problematiche situazioni a Cipro, in Moldova e nell’area mediterranea. Confermate le sanzioni alla Russia per l’attacco all’Ucraina.

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