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Comece: direttiva Ue su vita privata-lavoro “passo importante per un’economia incentrata sulle persone”

foto SIR/Marco Calvarese

(Bruxelles) In un mondo del lavoro in cambiamento e in un contesto di spostamento demografico verso una società che invecchia, l’introduzione di norme minime in materia di congedo di assistenza e paternità “è un passo importante in vista di un’economia più incentrata sulle persone”. Lo dichiara oggi padre Olivier Poquillon, segretario generale della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece), accogliendo positivamente le nuove regole sull’equilibrio vita-lavoro, approvate dal Consiglio europeo lo scorso 13 giugno. “Queste nuove regole”, spiega una nota Comece pubblicata sul sito istituzionale, “aiuteranno i genitori di tutta Europa a far fronte alle doppie sfide della carriera professionale e delle responsabilità familiari in un mondo del lavoro sempre più veloce”. Con questa direttiva, per la prima volta “l’Ue riconosce il lavoro informale svolto dai suoi cittadini, in maggioranza donne, che forniscono assistenza ai familiari dipendenti e anziani bisognosi di assistenza”. Da qui l’incoraggiamento di padre Poquillon agli Stati Ue “affinché implementino queste nuove regole nelle proprie legislazioni”.

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