This content is available in English

Papa Francesco: ai rappresentanti pontifici, “se un nunzio si chiudesse nella nunziatura ed evitasse di incontrare la gente, tradirebbe la sua missione”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Se un nunzio si chiudesse nella nunziatura ed evitasse di incontrare la gente, tradirebbe la sua missione e invece di essere fattore di comunione e di riconciliazione ne diverrebbe ostacolo e impedimento”. Lo scrive il Papa, nel suo identikit “in uscita” della figura del nunzio, tratteggiato nel testo consegnato durante l’udienza concessa ai rappresentanti diplomatici. “Non dovete dimenticare mai che voi rappresentate il volto della cattolicità e l’universalità della Chiesa presso le Chiese locali sparse in tutto il mondo e presso i governi”, l’appello: “È parte importante del lavoro di ogni nunzio essere uomo di mediazione, di comunione, di dialogo e di riconciliazione. Il nunzio deve cercare sempre di rimanere imparziale e obbiettivo, affinché tutte le parti trovino in lui l’arbitro giusto che cerca sinceramente di difendere e tutelare solo la giustizia e la pace, senza lasciarsi mai coinvolgere negativamente”. In quanto “uomo di comunicazione”, il nunzio “non si sovrappone all’esercizio dei poteri dei Vescovi, né lo sostituisce o intralcia, ma lo rispetta e, anzi, lo favorisce e lo sostiene col fraterno e discreto consiglio”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Riepilogo

Informativa sulla Privacy