Carceri: Ucsi, al via domani la rubrica “Voci dentro” su Tgr Molise

Con la rubrica “Voci dentro… voice inside” parte il magazine radiofonico di Tgr Rai Molise in collaborazione con Ucsi Molise, Dap Ministero della Giustizia, Istituti penitenziari del Molise e Consorzio Libere Imprese e Artainment Worldwide shows. A partire da domani, sabato 1° giugno, e fino a sabato 6 luglio, appuntamento alle ore 12.10, sulle frequenze di Tgr radio, in ascolto dei detenuti della casa circondariale e reclusione di Larino, in provincia di Campobasso.
Dopo l’iniziativa “Liberi nell’Arte”, in occasione del Sinodo dei vescovi dedicato ai giovani, Ucsi Molise propone ora un protocollo d’intesa con Tgr Molise e Dap Ministero della Giustizia per una iniziativa di comunicazione sociale rivolta al mondo della detenzione. Il progetto, un ciclo di puntate radiofoniche dedicate alla realtà carceraria del Molise, offre uno spazio fatto di interviste e storie alla radio con protagonisti i detenuti della casa circondariale di Larino che partecipano quotidianamente ad attività culturali e artistiche volte alla rieducazione della pena.
Grazie alla sinergia con la direttrice Rosa La Ginestra e l’area educativa e trattamentale, i reclusi parleranno ai microfoni di Tgr radio esprimendo le emozioni attraverso il racconto del proprio percorso culturale e artistico intramurario. “Per questo – osserva la direttrice La Ginestra – riteniamo utile attivare un protocollo di intesa al fine di realizzare una iniziativa culturale, mediatica e sociale che attraverso le ‘onde’ della radio possa portare voce e ascolto laddove la libertà fisica è delimitata dentro la cella di un carcere”. “Le carceri diventano così autentiche redazioni radiofoniche – dichiara il caporedattore di Tgr Giancarlo Fiume – nelle quali si attua quel momento di convergenza e di ascolto delle diverse voci che animano il carcere, delle situazioni di difficoltà, di fragilità, di marginalità che toccano soprattutto i giovani”.
“I linguaggi in tutte le sue forme espressive e la multimedialità orientano alla bellezza, forza motrice per la costruzione di una società dal volto più umano. L’espressività che rigenera trova la sua dimensione concreta nella promozione dell’arte e della cultura, in tutte le sue forme e in tutti i luoghi, in special modo laddove la sofferenza è vissuta nel corpo, nel disagio sociale, nella restrizione della libertà”, commenta la presidente di Ucsi Molise, Rita D’Addona.

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