Povertà: Gualzetti (Caritas Ambrosiana), “incrementare la lotta allo spreco in nome della solidarietà”

“A Milano 18mila persone si recano nei centri di ascolto di Caritas Ambrosiana per chiedere aiuti alimentari. La risposta con cui è stata affrontata questa sfida è stata fino a oggi la solidarietà”. Lo scrive Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, nel numero di giugno del mensile Scarp de’ tenis. Spiegando la “riorganizzazione della distribuzione degli aiuti alimentari”, il direttore presenta la strategia adottata da Caritas Ambrosiana, che ha “creato un sistema in grado di reimmettere nel circuito della solidarietà in tutto il territorio della diocesi di Milano 1.600 tonnellate di eccedenze donate da 15 aziende (soprattutto di distribuzione) attraverso una mensa solidale (il Refettorio Ambrosiano), 6 Empori della solidarietà, 6 botteghe parrocchiali, 300 centri di distribuzione parrocchiali”. “La lotta allo spreco in nome della solidarietà va incrementata – sottolinea Gualzetti – perché permette di sanare un grande scandalo del nostro tempo, come ci ha ricordato Papa Francesco: abbiamo cibo per tutti, ma non tutti hanno il cibo per nutrirsi in modo sufficiente e adeguato”. Spiegando che “la maggioranza di coloro che hanno chiesto questo tipo di sostegno è fatto da donne”, il direttore della Caritas conclude che “entro queste storie di vita segnate dalla povertà si celano le contraddizioni del nostro modello sociale”.

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