Consegna del Premio Carlo Magno oggi ad Aquisgrana al segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. “In un momento in cui i diritti universali sono sempre più indeboliti e i principi democratici messi sotto pressione”, recita la motivazione del premio, a Guterres va il riconoscimento per il suo essere “straordinario difensore del modello sociale europeo, del pluralismo, della tolleranza e del dialogo, di società aperte e solidali, del rafforzamento e consolidamento della cooperazione multilaterale e di una comunità di Stati che risponda efficacemente alle sfide esistenziali del XXI secolo”. È stato il Re spagnolo Felipe a pronunciare la “Laudatio”: “Il sogno europeo rimane molto vivo grazie alla visione e alla determinazione di individui eccezionali del calibro di António Guterres”, ha esordito il reale, definendo Guterres “uomo che combina la prospettiva europea e la vocazione internazionale della sua patria, il Portogallo”, “uomo dai grandi orizzonti”. “Il suo lavoro”, ha continuato Felipe, “ci ricorda che il sogno europeo non finisce ai confini dell’Europa ed è un sogno uguale a quello di milioni di altre persone nel mondo” . Tre i principi che guidano Guterres: “la solidarietà con i più bisognosi”; la “ricerca di una unione sempre più stretta tra i popoli e gli Stati d’Europa”; il contributo di un’Europa unita alle cause giuste dell’umanità”, migrazioni e clima in primis.