Servizio tossicodipendenti devastato a Crema: De Facci (Cnca), “altro effetto del clima di diffidenza e violenza contro marginalità e diversità”

“Siamo solidali e vicini alla Cooperativa di Bessimo”. Così Riccardo De Facci, presidente del Coordinamento nazionale Comunità di accoglienza (Cnca) commenta quanto successo nella notte a Crema, dove è stato devastato un servizio per le persone tossicodipendenti da poco attivato dalla Cooperativa di Bessimo. “Le scritte lasciate dagli ignoti devastatori – si legge in una noa del Cnca – non lasciano dubbi sulla loro intenzione di colpire proprio un luogo che aiuta le persone affette da una dipendenza o da abuso di droghe”.
“È difficile non pensare che un atto del genere non nasca anche da un clima di diffidenza e di violenza contro la marginalità e la diversità, che ha già superato nel nostro Paese il livello di guardia”, denuncia De Facci. “La Cooperativa di Bessimo è attiva da quarant’anni nel territorio di Cremona, Crema, Brescia e Bergamo. Certamente – osserva – non è un’organizzazione sconosciuta sul territorio e ciò accresce lo sconcerto di fronte a un atto gravemente intimidatorio”. “Come Cnca – evidenzia De Facci – siamo convinti che vadano oggi ancor più realizzati e rafforzati luoghi e momenti di incontro con le persone marginali. E che dobbiamo lavorare sulla conflittualità sociale che mina gli stessi processi democratici e di inclusione. È questo lo spirito con cui la Cooperativa di Bessimo e le altre organizzazioni del Cnca abitano i loro territori”.

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