Papa Montini: mons. Maffeis (Ist. Paolo VI), “ha guidato il Concilio verso la determinazione degli orientamenti da consegnare alla chiesa”

Paolo VI ha guidato il Concilio Vaticano II “verso la determinazione degli orientamenti teologici e pastorali da consegnare alla chiesa” una volta conclusa l’assise. Lo sostiene mons. Angelo Maffeis, presidente dell’Istituto Paolo VI di Brescia, in un’intervista pubblicata sul sito della Facoltà teologica del Triveneto in vista della giornata di studio “Paolo VI. Un ritratto spirituale”, promossa martedì 14 maggio dal biennio di specializzazione della stessa Facoltà presso l’Istituto teologico S. Antonio Dottore (via S. Massimo 25 a Padova, ore 16 – 18). Le più importanti intuizioni di Papa Montini, spiega, “sono legate ai gesti simbolici da lui compiuti, che hanno un significato anticipatore di un futuro che si intravede e si intende costruire: il pellegrinaggio in Terra Santa esprime il bisogno della chiesa di un continuo ritorno alle origini, i gesti ecumenici esprimono la volontà di iniziare una storia nuova segnata da gesti di riconciliazione, il discorso all’assemblea dell’Onu e la difesa della pace esprimono la convinzione che alla missione della chiesa appartiene essenzialmente la collaborazione con l’intera famiglia umana nella promozione della giustizia e della pace”.
Profonda la sua sensibilità nei confronti della cultura percepita come possibile ostacolo “per l’accoglienza del messaggio cristiano tra i giovani”. Di qui  la sua “critica severa all’assolutizzazione del soggetto che caratterizza la cultura moderna”, ma, al tempo stesso, la ricerca di “vie per aprire la soggettività alle questioni di fondo dell’esistenza che attendono una risposta religiosa”. Nella formazione di Papa Francesco, prosegue Maffeis, particolare importanza ha avuto ‘’esortazione apostolica Evangelii nuntiandi” che raccoglie “attorno all’idea di evangelizzazione l’intera azione pastorale della chiesa”. Come per Francesco, anche per Montini “un autentico sviluppo deve rispondere anche al bisogno di cultura e di formazione che abita nell’essere umano e aprirsi infine alla dimensione religiosa e alla possibilità per ognuno di rispondere alla propria vocazione”.

 

 

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