Papa in Bulgaria e Macedonia: Gisotti, “attese 7-8mila persone alla Messa a Sofia”. Nella visita privata al campo profughi “il Papa riceverà i disegni dei bambini”. 242 le Prime Comunioni a Rakovsky

Alla Messa nella piazza Knyaz Alexandar I, che concluderà la prima giornata del viaggio del Papa in Bulgaria, “sono attese circa 7-8mila persone, e c’è grande aspettativa non solo da parte dei fedeli cattolici, ma di tutta la popolazione”. Lo ha detto ai giornalisti Alessandro Gisotti, direttore “ad interim” della Sala Stampa della Santa Sede, illustrando nel briefing di oggi le tappe del viaggio apostolico del viaggio del Papa in Bulgaria e Macedonia, in programma dal 5 al 7 maggio. L’aereo con a bordo Francesco partirà domenica 5 maggio, alle 7, destinazione Sofia, dove arriverà tre ore dopo per l’accoglienza ufficiale, durante la quale i bambini gli offriranno dei fiori. Alle 11 la visita di cortesia al presidente della Repubblica nel palazzo presidenziale dove mezz’ora dopo si svolgerà l’incontro con le autorità, con la società civile e con il Corpo diplomatico, nella piazza Atanas Burov, occasione per il primo discorso del Papa. Alle 12 la visita al Patriarca e al Santo Sinodo nel palazzo del Santo Sinodo, dove il Papa e il patriarca Neofit pronunceranno un saluto, prima della sosta di preghiera in silenzio, alle 12.50, davanti al trono dei Santi Cirillo e Metodio nella cattedrale patriarcale di San Alexander Nevsky, luogo del Regina Coeli e della Messa, alle 16.45. La giornata del 6 maggio comincerà con la visita al campo profughi Vrazhdebna, “una ex scuola adibita a questa finalità”, ha spiegato Gisotti, precisando che “si tratterà di un incontro privato, senza di scorso. Il Papa vuole un incontro di circa mezz’ora: più o meno 50 i presenti, tra bambini e genitori, per lo più profughi che vengono dalla regione Siria e Iraq. Ci sarà un momento molto toccante, quando il Papa riceverà i disegni bambini”. Poi la partenza per Rakovky, cuore cattolico del Paese, dove c’è la più alta densità di fedeli cattolici. Durante la Messa, in programma alle 11.15, “ci sarà anche la Prima Comunione di 242 bambini”, ha annunciato il portavoce vaticano. Poi il pranzo in privato dalle suore francescane e, nel pomeriggio, l’ incontro con la comunità cattolica nella chiesa di S. Michele Arcangelo, animata da diverse testimonianze e musiche. “La chiesa stata è stata ricostruita dopo il terremoto del 1928 per impegno di Roncalli, presente dal 1925 al 1934 in Bulgaria, prima come visitatore e poi delegato apostolico”, ha reso noto Gisotti. Poi il ritorno a Sofia in aereo, per l’incontro per la pace alla presenza degli esponenti delle varie confessioni religiosi in Bulgaria. “Sarà molto presente San Giovanni XXIII con la Pacem in terris”, ha anticipato il direttore della sala stampa vaticana: “Il Santo Padre pronuncerà un discorso-preghiera incentrato sulla pace. Sarà presente anche Francesco d’Assisi, con recita della preghiera per la pace tradizionalmente a lui attribuita”. Durante l’incontro, inoltre, verrà acceso un cero e ci sarà a fare da cornice anche la presenza delle rose, elemento tipico della Bulgaria.

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