Attentati in Sri Lanka: mons. Perera (comunità cingalese in Italia), “la gente ha ancora paura”. Oggi messa di suffragio nella diocesi di Porto-Santa Rufina

Viene celebrata oggi alle 18,30, nella cattedrale della diocesi di Porto-Santa Rufina dedicata ai Sacri Cuori di Gesù e Maria, una messa in memoria delle vittime degli attentati avvenuti in Sri Lanka a Pasqua. Mons. Neville Joe Perera è coordinatore della pastorale degli srilankesi in Italia. “Il dolore è immenso per ognuno di noi – dichiara al Sir –. I nostri fratelli in Sri Lanka hanno ancora paura di riunirsi per le celebrazioni. C’è caos e disorientamento per una comunità che viveva in pace con i musulmani mentre oggi, anche se gli estremisti sono una minoranza, vede tutti con sospetto. Chiediamo giustizia alle istituzioni dello Stato, che però non stanno facendo molta chiarezza”. La messa di oggi viene presieduta dal vescovo di Porto Santa Rufina, mons. Gino Reali, e vuole riaffermare lo stretto legame tra la diocesi alle porte di Roma e quella srilankese di Colombo. “In Italia la comunità che coordino è formata da 150mila persone, che vivono da Palermo a Como – prosegue mons. Perera –. A Porto Santa Rufina abbiamo una cappellania, in un’area in cui vivono 3mila srilankesi e si ritrovano ogni settimana nella comunità delle suore Figlie di Nostra Signora del Sacro Cuore, sulla via Cassia. Sono badanti, giardinieri, lavorano nei ristoranti. Ai fedeli di tutto il mondo chiediamo di pregare per la nostra comunità. C’è bisogno anche di aiuti materiali e l’Italia si sta già muovendo: la basilica di Sant’Antonio a Padova ha lanciato una campagna per il santuario omonimo di Colombo, colpito dagli attentati”.

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