Chiesa: Cardia (Univ. Roma Tre), “la sua ricchezza ha fondato l’Europa”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“La ricchezza della Chiesa ha fondato l’Europa, le cui radici sono sì cristiane, ma anche strutturali e di cultura”. Lo ha ricordato Carlo Cardia, docente all’Università Roma Tre, per il quale la Chiesa ha sempre dato e continua a dare un contributo fondamentale nel campo della sanità, dell’istruzione, dell’accoglienza e dell’assistenza. “L’otto per mille rappresenta un cambiamento epocale, anche perché è stato allargato a tutte le chiese”, ha rilevato intervenendo alla presentazione de “I soldi della Chiesa”, il volume in cui Mimmo Muolo, vaticanista di Avvenire, sgombra il campo da alcuni equivoci diffusi quando si parla di risorse della Chiesa, spiegando tra l’altro il meccanismo di distribuzione dell’8×1000, grazie al quale è possibile realizzare iniziative di solidarietà sempre più diversificate e adeguate alle necessità di oggi. “Il nostro ordinamento riconosce le Chiese come soggetti attivi, protagonisti del soddisfacimento delle proprie esigenze e di quelle che vanno oltre i propri confini”, ha spiegato Cardia, che è stato tra gli estensori del testo di legge che regola l’otto per mille. “Quello dei soldi è un terreno su cui gli slogan si moltiplicano, le polemiche ci sono sempre state e continueranno ad esserci”, ha osservato Cardia che ha fatto riferimento a come la Chiesa utilizza i fondi. Ad esempio, ha detto, “in Italia non abbiamo avuto grandi problemi o rivolte con gli immigrati, come è accaduto in altri Paesi e una delle ragioni è che la prima accoglienza la danno la Chiesa cattolica e il volontariato cattolico e laico”.

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