Strage Capaci: Agesci Sicilia, “educazione alla legalità e a cittadinanza responsabile nostro impegno primario”

NON USARE

“L’educazione alla legalità e alla cittadinanza responsabile resta uno degli impegni primari nell’educazione dei giovani della nostra terra, un impegno sostenuto anche dall’esempio di chi è caduto vittima della violenza mafiosa mentre era impegnato a testimoniare, con straordinario impegno e con rara competenza, il proprio dovere”. Così il Comitato regionale dell’Agesci Sicilia, nel XXVII anniversario della strage mafiosa di Capaci. “I capi adulti e i ragazzi dell’Agesci Sicilia – si legge nella nota – ricordano con commozione e gratitudine i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli agenti della Polizia di Stato Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro, uccisi dalla mafia il 23 maggio del 1992 a Capaci”.
“Agli scout dell’Agesci, riuniti da tutta Italia a Palermo il 20 giugno di ventisette anni fa per gridare il proprio no alla cultura di morte della mafia – ricorda la nota -, il giudice Paolo Borsellino, nel ricordare Giovanni Falcone, volle affidare un mandato concreto: ‘Noi arrestiamo i padri, voi educate i figli’. È un impegno che l’Agesci ha raccolto e che continua a promuovere”.

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