Sindone: Torrisi (Univ. Catania), “non ci sono prove certe che sia medievale”

“Non c’è evidenza definitiva che la Sindone sia medievale”. Lo afferma Benedetto Torrisi, dell’Università di Catania, componente di un gruppo multidisciplinare di studiosi che hanno condotto una nuova ricerca sulla datazione della Sacra Sindone. Il gruppo, composto dai sindonologi Emanuela Marinelli e Tristan Casabianca, Torrisi (statistico) e Giuseppe Pernagallo (data analyst) è giunto ad una nuova analisi basata sui dati ufficiali e i dati grezzi (pubblicati per la prima volta in una rivista scientifica), e nuove conclusioni che dimostrano come la tesi pubblicata sulla rivista scientifica Nature nel 1988 non era affidabile. Sin dalla pubblicazione dell’articolo su Nature, molti ricercatori hanno richiesto, invano, la pubblicazione dei dati grezzi dei tre laboratori (Oxford, Arizona, Zurigo). Tuttavia, i laboratori e il British Museum (l’istituzione incaricata dell’analisi statistica) hanno sempre eluso la richiesta. Nel 2017, per la prima volta, uno dei ricercatori del team dell’università siciliana, il francese Tristan Casabianca, ha richiesto tramite Freedom of Information Act al British Museum tali dati, riuscendo ad ottenere i report inviati dai tre laboratori all’Istituzione.

“Aver ottenuto i dati grezzi – continua Torrisi – ha permesso di formulare diverse considerazioni: i laboratori hanno prodotto risultati differenti, non riconducibili allo stesso fenomeno. Qualcosa è andato storto durante il processo di datazione, probabilmente poiché i campioni testati non erano omogenei. Questa conclusione statistica è avvalorata dal fatto che i laboratori hanno menzionato la presenza di materiale eterogeneo non menzionato nell’articolo su Nature, quale antico cotone o fili blu e rossi. La documentazione rilasciata dal British Museum dipinge un quadro molto più complesso di quanto presentato nell’articolo su Nature. Le scoperte del team di ricerca evidenziano che le procedure (selezionate dopo più di 10 anni di negoziazioni tra archeologi, esperti di tessuti e Santa Sede) sono state ben lontane dalla perfezione”. La visione proposta in questo nuovo articolo è molto più sottile: quando lo strumento d’indagine è la rigorosa analisi scientifica, le conclusioni passate, seppur scientifiche, possono e devono essere messe sempre in dubbio, anche dopo trent’anni. I risultati della ricerca saranno al centro di una tavola rotonda, in programma giovedì 23 maggio, a partire dalle 9.30 nell’aula magna del rettorato dell’università di Catania, a cui parteciperanno statistici, storici della Sindone, fisici, matematici e sindonologi.

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