Ragazzi fuori famiglia: 200 volontari in 24 piazze d’Italia per il Care leavers day

Si è conclusa la terza edizione del Care leavers day, una giornata nazionale promossa dall’associazione Agevolando per parlare delle difficoltà ma anche delle tante risorse dei “care leavers”: giovani che hanno vissuto un’esperienza di accoglienza fuori dalla famiglia di origine, in comunità o in affido. 200 volontari in 24 piazze d’Italia, da Bolzano a Catania passando per le isole: una mobilitazione importante per far conoscere una realtà di cui ancora si parla troppo poco.
“Portare il nostro messaggio a chi ancora non ci conosce, ai non addetti ai lavori, a chi ignora queste problematiche è un’esperienza potente e importante, anche se a volte significa lottare contro le resistenze e l’indifferenza delle persone che si incontrano”, racconta Danila Giaffreda, coordinatrice dell’evento.
Ha dedicato una riflessione alla giornata l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza Filomena Albano: “I care leavers sono ragazzi che al compimento della maggiore età si trovano catapultati nel mondo delle responsabilità, costretti a divenire autonomi di colpo, dopo essere cresciuti fuori dalla loro famiglia, in affidamento o in comunità. In occasione del Care Leavers Day vogliamo ribadire che questi giovani hanno diritto a un inserimento graduale e guidato nella vita adulta”.
L’iniziativa è stata realizzata nell’ambito del progetto “Cln Italia: sviluppo di welfare generativo attraverso l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva di giovani fuori dalla famiglia d’origine” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – Avviso n.1/2017 e realizzato in collaborazione con il Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (Cnca).

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