Papa Francesco: Regina Coeli, “io sono capace di amare i miei nemici?”. L’amore di Gesù “crea ponti”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“L’amore che si è manifestato nella croce di Cristo e che Egli ci chiama a vivere è l’unica forza che trasforma il nostro cuore di pietra in cuore di carne; l’unica forza capace di trasformare il nostro cuore è l’amore di Gesù, se noi pure amiamo con questo amore”. Lo ha detto il Papa, nel Regina Coeli di ieri, in cui si è soffermato sul “discorso di addio” di Gesù e sul suo comandamento “nuovo” che ci ha affidato prima della Passione. “E questo amore ci rende capaci di amare i nemici e perdonare chi ci ha offeso”, ha assicurato Francesco, che ai fedeli presenti in piazza San Pietro ha rivolto, a braccio, una domanda: “Io sono capace di amare i miei nemici? Tutti abbiamo gente, non so se nemici, ma che non va d’accordo con noi, che sta ‘dall’altra parte’; o qualcuno ha gente che gli ha fatto del male… Io sono capace di amare quella gente? Quell’uomo, quella donna che mi ha fatto del male, che mi ha offeso? Sono capace di perdonarlo? Ognuno risponda nel suo cuore”. “L’amore di Gesù ci fa vedere l’altro come membro attuale o futuro della comunità degli amici di Gesù; ci stimola al dialogo e ci aiuta ad ascoltarci e conoscerci reciprocamente”, ha spiegato il Papa: “L’amore ci apre verso l’altro, diventando la base delle relazioni umane. Rende capaci di superare le barriere delle proprie debolezze e dei propri pregiudizi. L’amore di Gesù in noi crea ponti, insegna nuove vie, innesca il dinamismo della fraternità”. Dopo la recita del Regina Coeli, il Papa ha chiesto un applauso per una nuova beata: Maria Guadalupe Ortiz de Landázuri, fedele laica dell’Opus Dei, “che ha servito con gioia i fratelli coniugando insegnamento e annuncio del Vangelo”: “La sua testimonianza è un esempio per le donne cristiane impegnate nel sociale e nella ricerca scientifica”, l’omaggio di Francesco.

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