Messico: sparatoria all’esterno del santuario di Nostra Signora di Guadalupe nella diocesi di Córdoba. Gli appelli dei vescovi

Ancora atti di violenza che lambiscono una chiesa, in Messico. La Conferenza episcopale messicana, in una nota firmata dal segretario generale, mons. Alfredo Gerardo Miranda Guardiola, esprime “tristezza e costernazione” per quanto accaduto al di fuori del santuario di Nostra Signora di Guadalupe, a Fortín de las Flores (diocesi di Córdoba, stato di Veracruz).
Come, infatti, ha segnalato in una precedente nota il vescovo di Córdoba, mons. Eduardo Patiño, il parroco, padre Jorge Montero, sabato scorso ha dovuto rinunciare alla celebrazione della messa e ha invitato i fedeli a raggrupparsi in un angolo del tempio, mentre al di fuori si udivano alcuni spari, che hanno causato la morte di due giovani.
Il vescovo chiede ai vari livelli di governo, comunale, statale e federale, progetti “realistici ed efficaci contro la delinquenza organizzata e la corruzione, che danno origine a tante aggressioni così frequenti” e con un sempre più forte impatto sociale.
Analogamente, la Conferenza episcopale messicana denuncia che “la violenza che stiamo vivendo nei nostri paesi e comunità, e in molte parti del Paese, genera una decomposizione sociale che ha deteriorato profondamente la convivenza armonica e pacifica della nostra società”. Da parte di tutto l’episcopato, si conferma l’appello alle autorità perché attraverso le indagini vengano chiariti i fatti.

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