Istruzione: Commissione Ue, Erasmus+ “aiuta gli studenti a individuare la carriera e a trovare lavoro”

foto SIR/Marco Calvarese

(Bruxelles) “Oltre il 70% degli ex studenti Erasmus+ afferma di sapere meglio, al ritorno dall’estero, quale carriera desidera intraprendere”. È uno degli elementi che emergono dai due studi indipendenti promossi dalla Commissione Ue, e divulgati oggi, per conoscere meglio il programma Erasmus e i suoi effetti. “L’esperienza all’estero – vi si legge – consente ai giovani anche di riorientare gli studi affinché soddisfino meglio le loro ambizioni”. Lo studio relativo agli effetti sull’istruzione superiore “rivela inoltre che l’80% ha trovato impiego entro 3 mesi dalla laurea e il 72% dichiara di avere ottenuto il primo impiego anche grazie all’esperienza all’estero”. Nove ex studenti Erasmus+ su dieci “dichiarano di utilizzare nel lavoro quotidiano le competenze e le esperienze acquisite all’estero”. Inoltre, “più del 90% degli studenti Erasmus+ migliora la capacità di lavorare e collaborare con persone di culture diverse e sente di avere un’identità europea”. Gli effetti maggiori “riguardano gli studenti meno convinti dell’Ue prima dello scambio e gli studenti che hanno soggiornato in un Paese culturalmente più lontano dal loro. Gli studenti provenienti dall’Europa orientale sono quelli che tra tutti gli studenti Erasmus+ si identificano maggiormente con l’Ue”.

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