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Elezioni europee: vescovi polacchi incoraggiano partecipazione al voto. “Pensiero rivolto alle future generazioni”

I vescovi polacchi incoraggiano la partecipazione al voto per le elezioni europee del 26 maggio ricordando, in un messaggio “l’impegno personale di Giovanni Paolo II”. Il Papa polacco, scrivono, “nell’adesione della Polonia all’Ue vedeva non solo un’opportunità per lo sviluppo materiale e culturale del Paese ma anche una possibilità per la stessa Unione di attingere al patrimonio di spiritualità dei polacchi”. Il Papa vedeva quindi nell’adesione “una possibilità per Europa di respirare con i due polmoni rimanendo saldamente legata alle sue radici cristiane”. Il messaggio cita, inoltre, le parole di Giovanni Paolo II pronunciate a Gniezno nel 1997 che “senza Gesù non sarebbe possibile costruire un’unità durevole” poiché non sarebbe possibile farlo “distaccandosi dalle radici che permisero la crescita dei popoli e delle culture europee”. Nel corso dell’ultima plenaria dell’episcopato (marzo 2019) i vescovi polacchi, in previsione tra gli altri delle elezioni europee, avevano approvato la lettera pastorale “L’ordine sociale per il bene comune” nella quale sottolineano che l’attuale situazione in Polonia è “una sfida per la Chiesa” poiché “la rivalità politica da tempo ha superato i limiti di una polemica democratica tra diverse fazioni”. Ricordando che tale confronto politico debba essere “per qualcosa” e non “contro gli altri” i presuli auspicano il ritorno “del dialogo e della solidarietà nella verità, nel rispetto reciproco, con il pensiero rivolto alle future generazioni”.

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