Save the Children: iniziative con il Giro d’Italia per dire “Stop alla guerra sui bambini”

Save the Children è stata protagonista 102° Giro d’Italia. La tappa di ieri, in partenza da Bologna, si è aperta con uno striscione sulla linea di partenza per ricordare il messaggio che vede uniti Giro d’Italia e l’Organizzazione per dire “Stop alla guerra sui bambini”. In occasione del proprio centenario, infatti, Save the Children è charity partner del 102° Giro d’Italia, per ricordare che nel mondo un bambino su 5 (420 milioni in totale) vive in aree di conflitto, aree in cui l’infanzia viene negata in tutti in suoi aspetti, quotidianamente e con violenza. Oltre alla presenza nei villaggi di arrivo, sono tante le attività connesse alla partnership, come la maglia speciale della partenza dedicata a Save the Children o il via della seconda tappa, quando i corridori si sono allineati dietro lo striscione con il messaggio internazionale della campagna “Stop the War on Children”. Nelle 3 settimane del Giro d’Italia, Save the Children cercherà di sensibilizzare il pubblico anche attraverso un gesto simbolico: i corridori, i loro tifosi e tutta la carovana potranno apporre su un telo l’impronta della propria mano per testimoniare la propria adesione alla campagna. Tanti i testimonial di questa iniziativa, a partire da Tiziano Ferro, ambasciatore di Save the Children, che qualche giorno fa ha annunciato con un video messaggio la partnership Giro d’Italia-Save the Children. Al fianco dell’organizzazione, il ct Davide Cassani e Vincenzo Nibali, entrambi protagonisti di uno spot, nonché il Team Nippo Fantini Faizanè, che correrrà con il logo Save the Children sulle biciclette.

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