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Parlamento Ue: presidente Tajani, “la politica deve tornare a mettere al centro la persona. E questo vale anche su scala europea”

“L’Unione europea si trova in un momento cruciale. Nel quale ci si dovrebbe rendere conto del valore fondamentale di questa casa comune per proteggere 500 milioni di cittadini dalla globalizzazione, per continuare ad assicurare i diritti di ogni persona, per sostenere le nostre economie. Nessuno dei nostri Paesi membri può competere da solo – sul piano politico, economico, commerciale – con attori del peso della Cina, dell’India, degli Stati Uniti, della Russia”. Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo, riflette con il Sir sul momento politico che attraversa il continente a poco più di un mese dalle elezioni per il rinnovo dell’Assemblea. “Abbiamo bisogno – afferma – di una Ue che proceda, nel rispetto del principio di sussidiarietà, sulla strada della difesa comune, della tutela dell’ambiente… A dispetto dei venti populisti, sostengo un’Europa politica come garanzia per il nostro presente e il nostro futuro”. C’è una critica che ricorre appena si parla di Ue: è lontana dai cittadini. Cosa ne pensa? “Sono convinto che la politica debba tornare a mettere al centro la persona. E questo vale anche su scala europea”, dice Tajani. E subito aggiunge: “I cittadini, che come Parlamento rappresentiamo, devono essere la nostra prima preoccupazione. Una Ue che funziona, che produce risultati concreti, attenta alla crescita dei territori, che protegge: questo è ciò di cui abbiamo bisogno. Ed è anche la strada per far sentire le istituzioni comunitarie sempre più vicine ai cittadini”.

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