Papa Francesco: udienza, “con i musulmani siamo discendenti dallo stesso padre”. “Ci sono tante religioni, ma quello che Dio vuole è la fratellanza tra noi”

foto SIR/Marco Calvarese

“Qualcuno può domandarsi: ma perché il Papa va dai musulmani, e non solamente dai cattolici? Ci sono tante religioni, come mai?”. A porsi questa domanda, a braccio, è stato Francesco, durante l’udienza di oggi, dedicata al suo viaggio in Marocco. “Con i musulmani siamo discendenti dallo stesso padre, Abramo”, la risposta del Papa. “Perché Dio permette che ci siano tante religioni?”, l’altra domanda a braccio. “Dio ha voluto permettere questa realtà”, la seconda risposta di Francesco sempre fuori testo: “Ci sono tante religioni, alcune nascono dalla cultura, ma sempre guardano il cielo, guardano Dio”. “Ma quello che Dio vuole è la fratellanza tra noi, e in questo viaggio, con i musulmani”, ha esclamato il Papa ancora a braccio: “Non dobbiamo spaventarci delle differenze, ma se non facciamo questo lavoro di fratelli, di andare insieme sulla strada della vita”. “Servire la speranza, in un tempo come il nostro, significa anzitutto gettare ponti tra le civiltà”, ha proseguito Francesco: “E per me è stata una gioia e un onore poterlo fare con il nobile Regno del Marocco, incontrando il suo popolo e i suoi governanti. Ricordando alcuni importanti vertici internazionali che negli ultimi anni si sono tenuti in quel Paese, con il Re Mohammed VI abbiamo ribadito il ruolo essenziale delle religioni nel difendere la dignità umana e promuovere la pace, la giustizia e la cura del creato, nostra casa comune”. “In questa prospettiva – ha spiegato il Papa – abbiamo anche sottoscritto insieme un Appello per Gerusalemme, perché la Città Santa sia preservata come patrimonio dell’umanità e luogo di incontro pacifico, specialmente per i fedeli delle tre religioni monoteiste”. “Ho visitato il Mausoleo di Mohammed V, rendendo omaggio alla memoria di lui e di Hassan II, come pure l’Istituto per la formazione degli imam, dei predicatori e delle predicatrici”, ha sottolineato Francesco a proposito delle altre tappe della prima giornata del viaggio”: “Questo Istituto promuove un Islam rispettoso delle altre religioni e rifiuta la violenza e l’integralismo”. “Cioè sottolinea che noi siamo tutti fratelli e dobbiamo lavorare per la fratellanza”, ha aggiunto a braccio.

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