Diocesi: mons. Parmeggiani (Tivoli) su mons. Garlato, “uomo buono e umile che ha amato la Chiesa, il Paese e il bene comune”

Un parallelo tra santa Caterina da Siena, di cui oggi si celebra la festa, e mons. Pietro Garlato (1928-2013), vescovo emerito di Tivoli, di cui oggi ricorrono i sei anni dalla morte, viene proposto dall’attuale vescovo di Tivoli e di Palestrina, mons. Mauro Parmeggiani nella messa in suffragio del suo predecessore che ha presieduto nella basilica cattedrale di San Lorenzo martire. “Una contemplativa, che pur essendo una semplice, proprio per questa sua piccolezza evangelica, ha avuto la gioia di fare l’esperienza dell’incontro con il Risorto”: così la patrona d’Italia viene definita dal presule, che parla di mons. Garlato come di “un uomo umile di cuore, molto buono, che ha anche tanto sofferto per la sua Chiesa, per questa Chiesa di Tivoli ma alla quale proprio perché umile, aperto e docile come i piccoli che Gesù esalta oggi nel Vangelo si è lasciato riempire dallo Spirito e ha amato la Chiesa, il Papa, il nostro Paese, la nostra città, il bene comune”. A mons. Garlato, che è stato vescovo di Palestrina dal 1986 al al ’91 e poi pastore della Chiesa di Tivoli fino al 2003, mons. Parmeggiani chiede infine: “Per questa Chiesa di Tivoli e anche per quella di Palestrina, ora unite ed invitate a camminare insieme, il dono di sante vocazioni sacerdotali, di belle famiglie cristiane, di cristiani veri e generosi capaci di costruire una Chiesa bella e adatta ai nostri tempi, pieni di quella intelligenza che non cresce sui libri ma ascoltando la Parola di Dio e gli uomini e le donne del nostro tempo”.

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