Operazione “Piazza pulita”: il plauso dell’arcidiocesi di Agrigento. Don Sorce, “c’è un grande desiderio della città tutta di rialzarsi e rilanciarsi”

Il Servizio di Pastorale sociale e del lavoro dell’arcidiocesi di Agrigento, unitamente all’arcivescovo, card. Francesco Montenegro, alla Caritas diocesana, alla Comunità ecclesiale cittadina, e particolarmente con i parroci e le parrocchie del centro storico, esprime il suo plauso e il suo grazie al Comando provinciale dei Carabinieri e a quanti tra Istituzioni e Forze dell’Ordine hanno collaborato alla riuscita dell’operazione “Piazza Pulita” che ha permesso di fermare le attività criminose rivolte alla diffusione e allo spaccio di sostanze stupefacenti anche nei confronti di minori. “Ma se da un lato – scrive il direttore della Pastorale sociale, don Mario Sorce – si tira un sospiro di sollievo per aver ‘alleggerito’ il centro storico di uno dei suoi noti problemi, dall’altro ci si chiede cosa e come si possa operare tutti insieme, per rilanciare e far rinascere il nostro centro storico che per storie e bellezza potrebbe e dovrebbe essere fonte di onesto guadagno e rilancio dell’intera città”. “Occorre infatti comprendere – ammonisce il sacerdote – che il passo dal degrado fisico a quello etico è molto breve e le due realtà insieme spesso danno vita a zone oscure dove non alberga il rispetto della legalità”. Don Sorce ricorda l’impegno anche della Chiesa locale, per rianimare il centro storico agrigentino, compresi la riapertura della cattedrale e, grazie al Progetto Policoro, l’apertura di qualche attività commerciale (come “sciavuru di vaneddra”). “Rinnoviamo il nostro appello – prosegue don Sorce – non solo e principalmente al sindaco perché si faccia ancora e di più portatore di una necessità e di un grande desiderio della città tutta di rialzarsi e rilanciarsi, partendo proprio dal suo centro storico”. Un appello che si estende al presidente della Regione Musumeci e a tutti i parlamentari agrigentini “perché nel lavorare per la propria terra dovremmo tutti essere concordi, senza le divisioni di parte, a chiedere un grande progetto di riqualificazione di questo nostro amato e benedetto centro storico; più siamo, meglio è”.

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