Attentati Sri Lanka: mons. Ricchiuti (Pax Christi), “venga vanificata questa strategia di morte”

“Dobbiamo riconoscere le tante voci che si levano nel mondo, di credenti e non credenti, perché venga vanificata questa strategia di morte. Penso anche al lavoro dei tanti punti pace di Pax Christi, e di ognuno. Seminare speranza e dire che non c’è nessun masso che possa impedire alla speranza di andare avanti. Il nostro impegno è adesso”. Lo scrive in un editoriale mons. Giovanni Ricchiuti, presidente di Pax Christi: “Abbiamo vissuto una Pasqua bagnata di sangue e violenza, di tanta sofferenza. Penso allo Sri Lanka. E alle notizie che ci giungono dalla Libia.
Mi chiedevo personalmente: che senso ha celebrare la Pasqua davanti a queste tragedie? Che senso ha? Me lo chiedo anche per tutti noi operatori di pace. La Pasqua, lo sappiamo, è il ribaltamento della pietra tombale. Dopo Erode, Ponzio Pilato, ecc., questo Crocifisso è stato sistemato. Mettiamoci una pietra sopra, e così finisce tutto!”. Mons. Ricchiuti ricorda poi l’Assemblea nazionale di Pax Christi, che si terrà a Calambrone (Pi) dal 27 al 28 aprile, dove “parleremo di impegno per la pace e di disarmo”; ma “penso anche all’incontro sulla non violenza a Roma, ai primi di aprile con Pax Christi International. All’incontro con alcuni del Consiglio internazionale di Pax Christi a Santeramo in Colle, dove ci siamo trovati a fine anno, e poi ad Altamura con un incontro pubblico. Sono segnali positivi di speranza, che dobbiamo cogliere e valorizzare. I sentieri della giustizia e della pace non possono essere abbandonati, anche se stretti e difficili”.

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