Pasqua: mons. Zedda (Iglesias), “leggere e meditare l’esortazione ‘Christus Vivit’ per ringiovanire lo spirito”

È un appello “a leggere e meditare le riflessioni offerte da papa Francesco nella sua Esortazione apostolica Christus vivit, rivolta ai giovani e a tutto il Popolo di Dio dopo l’ultimo Sinodo dei Vescovi” quello rivolto in occasione della Pasqua da mons. Giovanni Paolo Zedda, vescovo di Iglesias. “Accogliendo il suo insegnamento, possiamo avere la grazia di ringiovanire il nostro spirito per affrontare con nuova fiducia ogni momento della nostra storia”, assicura il vescovo ricordando, con le parole di Bergoglio, che “se Cristo vive, questo è una garanzia che il bene può farsi strada nella nostra vita, e che le nostre fatiche serviranno a qualcosa. Allora possiamo smettere di lamentarci e guardare avanti, perché con Lui si può sempre guardare avanti. Questa è la sicurezza che abbiamo. Gesù è l’eterno vivente. Aggrappati a Lui, vivremo e attraverseremo indenni tutte le forme di morte e di violenza che si nascondono lungo il cammino”. Con questa consapevolezza, “la nostra vita sarà diversa”. “Non mancheranno le difficoltà, non saranno annullati gli ostacoli e le tentazioni”, ammette il vescovo. Ma, ribadisce, “sapremo, nella giustizia che viene da Dio, basata sulla fede in Cristo Risorto, affrontare tutto con speranza e coraggio”. Mons. Zedda sottolinea infatti che “nella speranza, finché siamo su questa terra, ma sarà già davvero Pasqua, ogni giorno, perché il Crocifisso è risorto, vive in noi e noi siamo già risorti con Lui”.

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