Pasqua: mons. Pizziol (Vicenza), “per chi suonano le campane”

Anche se “le tenebre del male, della cattiveria, della violenza oscurano ancora l’orizzonte umano”, le campane e il messaggio di speranza della Pasqua “suonano oggi” per “l’uomo che desidera portare la felicità sulla terra e si scopre incapace di realizzare il sogno di un mondo più bello e più umano”, per chi “crede di vivere meglio sostituendosi al suo Creatore e cade nel non senso, nella disperazione, nella solitudine” e per tutti gli uomini. Lo scrive Beniamino Pizziol, vescovo di Vicenza, che nel suo Messaggio per la Pasqua che “in Cristo risorto è possibile realizzare una società più giusta, più umana, più solidale, iniziare una vita nuova, stabilire relazioni vere e profonde con le persone”. La risurrezione di Cristo, spiega infatti il vescovo, “è capace di rovesciare qualsiasi pietra tombale che tiene rinchiusa in sé la paura, la sofferenza, la morte” tanto che “il dolore, le lacrime, gli affanni, il fallimento, tutto può essere vissuto nella speranza di una vita nuova, aprendo la prospettiva della risurrezione futura per tutti gli uomini”. “Se crediamo alla risurrezione di Cristo – assicura mons. Pizziol – siamo in grado di fare molte cose, di crescere nella fraternità, nel dialogo, nell’amicizia, nella solidarietà e nella giustizia” e “possiamo trovare le forze per superare le diseguaglianze scandalose, per riconoscere pari opportunità e pari dignità a ogni uomo e a ogni donna”.

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