Messa crismale: card. Bassetti (Perugia) ai giovani, “siate i protagonisti della vostra vita; siate sempre voi stessi, mai la copia di nessuno”

La celebrazione della Messa crismale nella diocesi di Perugia-Città della Pieve si è cwelebrata ieri sera nella cattedrale di San Lorenzo di Perugia. Quest’anno l’olio è stato offerto dalla società cooperativa sociale “I Resilienti” di ispirazione cristiana, che collabora con l’arcidiocesi con la finalità di offrire servizi di accoglienza rivolti ai cittadini richiedenti protezione internazionale. Questa cooperativa, che si attiene al Magistero e alla Dottrina sociale della Chiesa, vuole essere “terra di frontiera” tra Chiesa e mondo del lavoro, dando concrete opportunità occupazionali e di integrazione a diversi giovani. Due di loro, provenienti dalla Nigeria, parteciperanno, insieme ad altri dieci giovani e lavoratori, al rito della Lavanda dei piedi della Messa in coena Domini di oggi, in cattedrale, presieduta dal card. Gualtiero Bassetti.
Il porporato, al termine della Messa crismale, ha salutato i numerosi giovani presenti, in modo particolare i ragazzi e le ragazze che riceveranno la cresima quest’anno, definendoli “perle preziose” e consegnando loro tre frasi da non dimenticare: “Cristo vive ed è sempre con voi; siate i protagonisti della vostra vita; siate sempre voi stessi, mai la copia di nessuno”.
I giovani presenti, ad iniziare da quelli del Coro giovanile diocesano “Voci di Giubilo” che hanno animato la celebrazione, hanno “anticipato” la festa di saluto a mons. Paolo Giulietti, arcivescovo eletto di Lucca, che sta per terminare il suo incarico di vescovo delegato ad omnia (la comunità diocesana lo saluterà ufficialmente domenica 5 maggio, in cattedrale, quando in contemporanea darà il benvenuto al successore, mons. Marco Salvi, vescovo ausiliare).
Mons. Giulietti, nel suo ultimo discorso introduttivo alla Messa crismale nella cattedrale di San Lorenzo (dal prossimo 12 maggio sarà il pastore della Chiesa diocesana di Lucca), ha ricordato la recente pubblicazione dell’esortazione apostolica Christus vivit: “La necessità di superare la logica della delega e le visioni settoriali nella Pastorale delle nuove generazioni implica una vera conversione per i pastori e per le comunità”, ha sottolineato. Il presule ha anche rammentato “la prossima Assemblea ecclesiale regionale, che chiede di riflettere sull’annuncio del Vangelo all’Umbria di oggi in un momento in cui è scossa profondamente la fiducia nelle Istituzioni e, in generale, il senso di solidarietà e di dedizione al bene comune che così decisamente appartiene alla nostra identità ecclesiale e civile”.

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