Diocesi: Carpi, inaugurato un Centro pastorale per le riunioni delle associazioni

Inaugurato stamani dal vescovo di Carpi, mons. Francesco Cavina, il Centro pastorale diocesano “Casa Mario Gasparini Casari” a Sant’Antonio in Mercadello, frazione di Novi di Modena. Sono intervenuti, assieme al vescovo, l’assessore alla ricostruzione post sisma della Regione Emilia-Romagna, Palma Costi, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Corrado Faglioni, il sindaco di Novi, Enrico Diacci. Presenti la moglie, i figli e i nipoti del dottor Mario Gasparini Casari, stimato medico e presidente parrocchiale e diocesano dell’Azione Cattolica, alla cui memoria è intitolato il Centro. “Questa struttura è nata per dare risposta concreta ad esigenze che erano e sono presenti nella nostra Chiesa locale – ha spiegato mons. Cavina -. Prima d’ora non avevamo, infatti, una struttura dove le associazioni potessero riunirsi per le loro attività. Si è così pensato che Sant’Antonio in Mercadello, a metà strada nel territorio diocesano, potesse essere il luogo ideale, e, nello stesso tempo, ci sembrava bello dare un segno ad una comunità così duramente colpita dal sisma del 2012″. L’augurio del vescovo è che “questa struttura venga utilizzata come strumento di evangelizzazione e di comunione, che qui si possa sentire il respiro della comunione ecclesiale”.

Il Centro pastorale diocesano è un nuovo fabbricato dotato di un salone polifunzionale e capace di ospitare una cinquantina di posti letto e una settantina di posti a sedere nel refettorio. Un’attenzione particolare è stata rivolta agli spazi esterni, attrezzati per le attività all’aria aperta di gruppi e associazioni. La costruzione è stata finanziata parte dalla Regione Emilia-Romagna tramite il Mude (Modello unico digitale dell’edilizia), parte dalla Conferenza episcopale italiana con i fondi dell’8xmille e parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi.

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