Studenti: Battiston (astrofisico), “sul tema ambientale non c’è spazio per l’ipocrisia, il comportamento di ciascuno contribuisce all’effetto complessivo”

(dall’inviato a Montesilvano) “Sul tema ambientale non c’è spazio per l’ipocrisia, occorre avere strumenti potenti ed efficaci per capire cosa sta succedendo, per spiegare tutti gli effetti che sono in corso e quali sono le difficoltà a mutare i comportamenti”. Lo ha affermato questa mattina l’astrofisico Roberto Battiston, già presidente dell’Agenzia spaziale italiana, nel corso della tavola rotonda su dignità umana, sfida europea e questione ambientale che ha aperto a Montesilvano (Pe) la seconda giornata della VII edizione della Scuola di formazione per studenti (Sfs 2019) promossa dal Movimento studenti di Azione Cattolica (Msac) sul tema “Bella domanda! Studenti che interrogano la realtà”. “Il clima – ha spiegato – assomiglia alla formazione di una persona: sapete parlare italiano, sapete leggere e scrivere, magari sapete suonare uno strumento musicale. Se vi chiedessi come e quando è successo mi rispondereste grazie ai genitori, alla scuola ma poi non mi sareste dire come sia successo. Così avviene per il clima che sta cambiando ma non ce ne accorgiamo così facilmente perché è la somma di cosa fanno miliardi di persone che hanno comportamenti saggi e non saggi. Ma la terra si ricorda di ogni azione che facciamo e poi presenta il conto”. Battiston ha sottolineato che “la temperatura media del pianeta continua a crescere e gli ultimi sono stati i quattro anni più caldi dell’ultimo secolo”. “Solo la scienza – ha ammonito – ci può aiutare a capire cosa sta accadendo”. E ha mostrato animazioni e grafici sul riscaldamento globale con Russia, Cina, Turchia e Stati Uniti che sono proiettati verso il disastro ambientale da qui al 2050. “L’Europa – ha evidenziato – è un sistema più virtuoso degli altri, ma non è sufficiente” Per questo è necessario il “vostro impegno per far sì che nei prossimi 50 anni dalle parole si passi ai fatti e rispetto al clima si abbiano comportamenti virtuosi”. Anche perché “il clima non ha confini, il comportamento di ciascuno di noi è sommato a quello degli altri e ha un effetto complessivo”.

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