Otto marzo: Fico, “società più equa e più giusta solo assicurando pieno rispetto dei diritti delle donne e pari opportunità”

(Foto: Camera dei deputati)

“Solo assicurando il pieno rispetto dei diritti delle donne e le pari opportunità potremo procedere verso un modello di società più equa e più giusta”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Camera dei deputati, Roberto Fico, nel suo saluto all’incontro “Donne, pace e sicurezza” ospitato Sala della Regina di Montecitorio. Fico si è detto “molto felice che quest’anno Montecitorio celebri la Giornata internazionale della donna con una riflessione specifica sul contributo femminile al ristabilimento della pace nonché alla tutela, negli scenari di crisi, dei diritti umani, della giustizia e dello sviluppo”. Un tema, ha rilevato, “quanto mai attuale che consente di declinare in modo concreto i principi in materia di parità di genere iscritti nella nostra Costituzione e nei trattati europei ed internazionali”. Per il presidente della Camera, da un lato “occorre riconoscere che le guerre e i conflitti hanno un impatto generalmente più marcato e spesso atroce sulle donne e sulle bambine” per cui “esse hanno bisogno di misure di protezione specifiche”. Ma, dall’altro lato, “le donne possono assicurare uno straordinario valore aggiunto nella prevenzione e soluzione delle crisi nazionali o internazionali e devono dunque essere sempre più coinvolte ad ogni livello in questo ambito”.
Secondo Fico, “non possiamo ignorare che la violenza sessuale costituisce ancora una vera e propria atroce strategia bellica e che più in generale la violenza, le discriminazioni e il traffico di esseri umani trovano terreno fertile in condizioni di conflitto e di sostanziale anarchia”. “Il caso delle donne migranti in Libia – ha proseguito – è purtroppo sotto i nostri occhi e sono ben noti i casi della Siria, dell’Iraq e del Sudan. Dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti offerti dal diritto internazionale in questo senso”, ha detto, riferendosi, “alla protezione internazionale, alle convenzioni contro la riduzione in schiavitù e la tratta di esseri umani, alle forme di pressione non militare sui regimi che non garantiscono la tutela delle donne. Non possiamo voltarci dall’altra parte mai”, ha ammonito, aggiungendo che “è necessario sostenere nelle aree interessate Ong, attivisti e attiviste che agiscono per promuovere opportunità per le donne e la tutela dei loro diritti”. “Occorre accrescere la presenza delle donne nelle operazioni di peacekeeping militari e civili” così come “è essenziale accrescere il numero e il ruolo delle donne mediatrici e negoziatrici” nell’ambito dei processi di pace. Inoltre è “fondamentale incrementare la partecipazione delle donne nei programmi di ricostruzione post-conflitto”. Fico ha concluso ribadendo “l’impegno mio personale e della Camera dei deputati per l’attuazione dell’Agenda Donne, pace e sicurezza”.

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