Teresa d’Avila: “Esclamazioni dell’anima a Dio”. Lettura in musica il 10 aprile nella chiesa del Gesù a Roma

Voce e suono, parola e musica elettronica, luce e immagini che si intrecciano in un progetto innovativo per raccontare l’amore appassionato di Santa Teresa d’Avila per Dio. Mercoledì 10 aprile, alle 21, si terrà nella chiesa del Gesù a Roma una lettura in musica delle “Esclamazioni dell’anima a Dio” di Silvia Lanzalone e Silvia Schiavoni. Frammenti lirici che esigono la voce, spiega Silvia Schiavoni, perché “una lettura orante e silenziosa” è “come un abito troppo stretto” mentre il linguaggio lotta strenuamente cercando “con ostinazione parole e immagini”.  Per Schiavoni, che dà voce alla grande mistica spagnola dopo averne tradotto ed elaborato i testi, “il suono della lingua della Santa è preghiera” e il suo argomentare “ha in sé una natura concreta, a tratti aspra e ferrosa”. Di qui il tentativo di riprodurre questo suono attraverso la musica elettroacustica composta da Silvia Lanzalone, per la quale ripercorrere gli slanci interiori improvvisi e gli aneliti appassionati del dialogo di Teresa con Dio è come “respirare con lei, farsi Teresa per qualche momento, percepire la sua anima e trasmettere questa percezione agli altri” attraverso una continua trasformazione del suono che accompagna la recitazione mediante tecnologie elettroacustiche e digitali.
L’evento multimediale, un inedito assoluto per la chiesa del Gesù, si inserisce nel progetto avviato negli ultimi anni dalla rettoria dei gesuiti per attualizzare  contenuti spirituali significativi attraverso la “ricerca di forme espressive nuove, con modalità estetiche e linguaggi capaci di relazionarsi alla sensibilità contemporanea” e alla “complessità del mondo d’oggi”, spiegano p. Vincenzo D’Adamo e p. Massimo Marelli, rispettivamente rettore e vicerettore del tempio. Durante lo spettacolo sono in programma brevi intermezzi ai flauti di Giovanni Trovalusci, mentre elemento di narrazione sarà anche la luce chiamata ad accarezzare o sottolineare, con il coordinamento scenografico di Emanuela Mentuccia, il dinamismo, le forme e i colori del barocco della chiesa. Il commento è affidato a mons. Melchor Sánchez de Toca, sottosegretario del Pontificio Consiglio della cultura. Ingresso libero. Info: www.chiesadelgesu.org

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