Diocesi: Genova, “l’accoglienza dei migranti continua” come “segno di incoraggiamento” per “un futuro migliore”

“La Chiesa genovese ha contribuito all’accoglienza dei profughi, sino ad oggi, attraverso due enti che manifestano l’attenzione della Chiesa stessa per sostenere le persone in difficoltà e per venire incontro alle loro necessità. Si tratta di Migrantes e Caritas-Auxilium, che operano in collaborazione con alcune cooperative”. Lo si legge in una nota diffusa dalla Chiesa genovese, dopo la recente visita del cardinale arcivescovo Angelo Bagnasco al Campus di Coronata dove sono ospitati molti migranti e dopo aver preso atto della bontà e delle finalità dell’impegno a loro favore.
“Nonostante siano cambiate le regole circa l’affidamento dei migranti per la valutazione dei loro diritti e per la loro integrazione e nonostante siano mutate anche le possibilità economiche, insufficienti per affrontare il compito richiesto, l’arcidiocesi ha ugualmente deciso di continuare l’opera di accoglienza”, precisa la nota.
“Questo impegno – spiega – vuole essere un segno di incoraggiamento alle persone ospitate in vista di un futuro migliore. Nella consapevolezza che la questione economica rimane determinante per una buona accoglienza dei migranti, si auspica la possibilità di una interlocuzione con le istituzioni competenti per una loro efficace integrazione sul nostro territorio”.

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