Ilaria Alpi e Miran Hrovatin: Mattarella, “loro uccisione è drammatico monito del prezzo che si può pagare per la libertà di informazione”

(Foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“L’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin lacera profondamente, a 25 anni di distanza, la coscienza civile del nostro Paese e suona drammatico monito del prezzo che si può pagare nel servire la causa della libertà di informazione”. Lo dichiara il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25° anniversario dell’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avvenuta a Mogadiscio, in Somalia, il 20 marzo 1994.
Per il Capo dello Stato, “l’impegno dei familiari contro le reticenze e i depistaggi, dopo l’immenso dolore subito, ha meritato e merita grande rispetto e rappresenta un dovere della Repubblica”.
“Nel loro lavoro d’inchiesta – sottolinea Mattarella – Ilaria Alpi e Miran Hrovatin avevano trovato notizie di traffici illeciti, avevano raccolto testimonianze, stavano compiendo verifiche e riscontri che interpellavano anche il nostro Paese”. “L’agguato, eseguito da un commando ancora ignoto nella matrice e nella composizione, ha spezzato due vite e trafitto la libertà di tutti”.

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