Regioni Arabe: dichiarazione finale dell’incontro annuale

Vescovi Celra con Papa Tawadros

L’infanzia e protezione dei minori, la pastorale giovanile, la famiglia, una panoramica sulle realtà ecclesiali locali, la soddisfazione per le nuove ordinazioni sacerdotali e diaconali ma anche la preoccupazione per l’accoglienza dei più deboli (bambini abbandonati o orfani, migranti): sono stati questi i temi dell’incontro annuale della Celra, (Conferenza dei Vescovi Latini delle Regioni Arabe) che si è svolto dal 18 al 21 febbraio, presso il Seminario inter-diocesano copto cattolico di Maadi, al Cairo. L’assemblea è stata presieduta dall’Amministratore Apostolico del Patriarcato latino di Gerusalemme, mons. Pierbattista Pizzaballa. Secondo quanto riferisce il Patriarcato latino di Gerusalemme “il tema dell’infanzia e della protezione dei minori sono stati ulteriormente approfonditi alla luce dell’incontro (che sarebbe avvenuto da lì a poco, ndr) in Vaticano ( 21-24 febbraio) proprio in merito alla condotta da adottare nei casi di abuso su minori”. A questo proposito, la Celra si era già mossa in precedenza “per l’approvazione delle Linee guida vincolanti per tutti. Nel corso dei lavori, i vescovi sono stati invitati a redigere nell’ambito delle proprie parrocchie, un Codice di condotta da rendere pubblico e consultabile da qualsivoglia istituzione”.

I lavori sono proseguiti, riferisce il Patriarcato, “individuando i problemi comuni a tutte le diocesi rappresentate e cercando una soluzione il più possibile condivisa. Tra le questioni più critiche sono emerse quelle relative alla mancanza di attrattiva da parte dei giovani nei confronti della Chiesa e al calo delle vocazioni. Chiavi di lettura per analizzare questo tema sono state la Gmg di Panama e la sintesi del recente Sinodo dei Vescovi sui giovani, fede e discernimento vocazionale, svoltosi a Roma lo scorso ottobre. Al riguardo, si è ritenuto necessario investire tempo ed energie nella formazione dei formatori, figure chiave nel coinvolgimento dei ragazzi. E’ indispensabile dunque individuare e preparare leader carismatici in grado di animare ed entusiasmare i giovani”. Tra le possibili iniziative anche quella di un raduno mediorientale di animatori di pastorale giovanile in vista della prossima Gmg del 2020. Alto tema sensibile quello della famiglia, “visto l’aumento di nuclei familiari divisi e feriti da diverse forme di disagio che inevitabilmente condizionano anche la prole”. I Vescovi hanno insistito sulla necessità di “prevenire la creazione di nuove unioni non consapevoli. E’ fondamentale infatti che le coppie intenzionate a metter su famiglia vengano istruite e guidate dalla Chiesa che non può certamente esimersi da tale responsabilità così grande e importante”. Tra le soluzioni prospettate “la preparazione al matrimonio e l’accompagnamento dei giovani sposi per i primi anni di matrimonio”.

Da fronteggiare anche il fenomeno dell’“annacquamento della fede da parte delle persone e in particolare di quell’attitudine della gente di costruirsi una immagine di Dio fatta su misura delle proprie esigenze, prescindendo dall’insegnamento della Chiesa, molto spesso percepita come ‘società distributrice di servizi’ e non come madre. Questo atteggiamento – hanno detto i presuli – è pericoloso nella misura in cui si isola Cristo dalla sua Chiesa e conduce i fedeli a strutturarsi una spiritualità fai da te”. Da qui il suggerimento ai sacerdoti “perché preparino al meglio e rivedano omelie e catechesi, in modo da cambiare il timbro imperativo del loro contenuto ed insistere invece sul mistero di Cristo e sulla potenza trasformante della Grazia”. In tema ecumenico i vescovi hanno sottolineato “l’opportunità di incoraggiare la redazione di un’unica traduzione della Bibbia per uso liturgico, comune a tutte le Chiese. L’assemblea a questo proposito ha dato mandato alla Commissione per la liturgia di inviare questa istanza agli organi competenti della Santa Sede per l’approvazione del Messale, della Liturgia delle Ore e della traduzione rivista della formula di ordinazione diaconale, presbiterale ed episcopale”. Sempre in tema di ecumenismo, particolarmente “commovente è stato l’incontro, ricco di comunione e fraternità”, con Papa Tawadros II, Patriarca della Chiesa Copta ortodossa e con il Patriarca Ibrahim Isac Sidrak della Chiesa Copta cattolica. Infine la Celra ha espresso “soddisfazione per la storica visita di Papa Francesco ad Abu Dhabi. I Vescovi in particolare si sono soffermati a lungo e con grande interesse sul Documento relativo alla Fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, ed hanno avvertito l’esigenza di diffonderne il contenuto al fine di migliorare l’educazione dei fedeli, del clero e dei laici”. Al meeting ha partecipato il Nunzio Apostolico dell’Egitto, mons. Bruno Musarò, ringraziato “per la sua costante e gradita presenza in mezzo ai vescovi durante il corso dei lavori”.

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