Giovani e lavoro: Sorcioni (Anpal Servizi), “negli ultimi 25 anni Italia sempre a –8% rispetto all’Europa nell’occupazione”

“L’Italia fatica a trasformare le idee in misure concrete”. Lo sostiene Maurizio Sorcioni, statistico e direttore Knowledge di Anpal Servizi, intervenuto al modulo formativo “Fondata sul lavoro”, in programma fino a domani a Roma. Parlando ai giovani e ai lavoratori di Ac e ai giovani della Gioc, Sorcioni afferma che “i fattori strutturali che determinano il nostro mercato del lavoro non sono cambiati negli anni e non siamo intervenuti con efficacia per correggere le dinamiche a livello di politiche del lavoro. Bassi investimenti nelle politiche per il lavoro e formazione dimenticata sono dunque i primi problemi”. Concentrandosi sui dati, Sorcioni evidenzia come “dal 1994 al 2015, l’indice occupazionale dell’Italia è costantemente di 7/8 punti percentuali più basso rispetto al resto dell’Europa”. Altri paesi, come la Germania, “hanno invece saputo creare anticorpi tali che l’occupazione è cresciuta nonostante la crisi economica”. Un ulteriore problema è il tasso di occupazione giovanile: “Tra 2005 e 2014, l’Italia ha perso dieci punti percentuali. Bisogna lavorare sugli skills perché si possano affrontare le difficoltà legate al mondo del lavoro”. Questi elementi creano la cosiddetta fetta degli “scoraggiati – li chiama Sorcioni – che non cercano lavoro e sono il 13%, valore alto rispetto ad altri paesi”. In sintesi e in una prospettiva propositiva, “serve un investimento tecnico e intellettuale che segua le disposizioni legislative” conclude il direttore Knowledge di Anpal Servizi.

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