Quaresima: mons. De Luca (Termoli), “con il Battesimo è accaduto un ‘passaggio di proprietà’”

“Nel Battesimo è accaduto qualcosa di molto semplice e nello stesso tempo straordinario: è accaduto un ‘passaggio di proprietà’: da ‘consegnati al potere della morte’, a ‘viventi in Cristo’”. Lo scrive mons. Gianfranco De Luca, vescovo di Termoli-Larino, nella sua lettera per la Quaresima rivolta alla diocesi. Il presule volge lo sguardo al “punto focale e centrale dell’esistenza cristiana”: “La sua rilevanza nella vita sociale e il suo compito nella storia sono racchiusi nella comprensione del Battesimo e nella possibilità di vivere e far vivere in noi il Battesimo”. Alla luce di ciò, il vescovo chiede di mettere in pratica la Parola di Dio, perché “se quello che la Parola annuncia non diventa fatto, significa che è impedita, bloccata”. “Ma chi può impedire Dio, chi può bloccarlo? – osserva -. La risposta è semplice: io, tu, ognuno di noi”. Così mons. De Luca evidenzia che “perché la Parola possa compiersi occorre il nostro ‘sì’ personale”. “Senza il mio ‘sì’, Dio non può far niente in me, per me e attraverso me. Con il mio ‘sì’, Dio può far tutto in me, per me e attraverso me. A Lui, infatti, niente è impossibile”. L’incoraggiamento è quindi a passare “da una esistenza segnata dal compiacimento di sé e guidata dalle proprie pulsioni, che inevitabilmente si consumano in inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, a una esistenza segnata da amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé”.

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