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Ue-Montenegro: accordo per gestione frontiere esterne. Avramopoulos, “passo che rafforza cooperazione con Balcani”

Dimitris Avramopoulos e Mevludin Nuhodžić

(Bruxelles) Un progetto di accordo è stato siglato oggi dal commissario Ue per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza Dimitris Avramopoulos, e il ministro dell’Interno montenegrino Mevludin Nuhodžić: consentirà all’Agenzia europea per la gestione della cooperazione operativa alle frontiere esterne degli Stati membri dell’Ue (Frontex) di assistere il Montenegro nella gestione delle frontiere e svolgere operazioni congiunte, in particolare in caso di improvvisi cambiamenti nei flussi migratori. Secondo il commissario Avramopoulos si tratta di “un ulteriore passo per rafforzare la nostra cooperazione con i partner dei Balcani occidentali in materia di gestione delle frontiere, migrazione e sicurezza”. Nel 2018 la Commissione ha rafforzato il mandato di Frontex, nel senso di permettere spiegamenti di forze nei Paesi limitrofi dell’Ue, previa conclusione di un accordo tra l’Ue e il Paese interessato. Quello siglato oggi con il Montenegro è il quinto stipulato con un Paese dei Balcani occidentali, dopo Albania, ex-Repubblica jugoslava di Macedonia, Serbia e Bosnia-Erzegovina. L’accordo, spiega una nota della Commissione, sarà “formalmente firmato in una data successiva, dopo che entrambe le parti avranno completato le procedure legali necessarie” e il Parlamento europeo avrà dato il suo consenso.

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