Terremoto Centro Italia: l’Anci ha incontrato il commissario Farabollini. Mangialardi, “accelerare tempi della ricostruzione. Molti nodi ancora irrisolti”

“L’incontro con il commissario Farabollini è stato utile per avviare il dialogo necessario ad affrontare i temi ancora purtroppo aperti e cominciare concretamente a ricostruire: ad iniziare dalla semplificazione, declinata sia per le opere pubbliche che per gli edifici privati”. Lo ha dichiarato il coordinatore nazionale dei presidenti delle Anci regionali, Maurizio Mangialardi, al termine dell’incontro svoltosi nella sede nazionale dell’Associazione tra il Commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini, e i presidenti delle Anci regionali delle zone terremotate dell’Italia centrale. “Come sindaci abbiamo la necessità vera di un confronto costante con le strutture commissariali, i temi non sono ‘standardizzati’, ma abbiamo problemi aperti in continua evoluzione e per questo occorre uno scambio costante. Come prima cosa – aggiunge Mangialardi – abbiamo chiesto l’immediato insediamento della cabina di coordinamento, estesa alle rappresentanze dei Comuni dei territori colpiti, come previsto con la modifica introdotta dal Dl Genova, e su questo il commissario ha dato rassicurazioni: a stretto giro sarà convocata la prima riunione della cabina che vedrà la rappresentanza dei Comuni”. Secondo Mangialardi, “la troppa burocrazia è un ostacolo che incide pesantemente sia sulle attività delle Amministrazioni comunali, che dei singoli cittadini, come stiamo ripetendo ormai da 30 mesi”.
Dagli interventi degli amministratori presenti alla riunione è emersa l’esigenza di accelerare i tempi per ripartire al più presto con la ricostruzione. “Il commissario Farabollini – ha spiegato Mangialardi – ha annunciato la sua intenzione di coinvolgere l’Anci nell’iter di definizione delle modifiche normative in itinere con il decreto sisma Etna di prossima emanazione”. All’interno del decreto l’Anci chiederà semplificazioni e procedure snelle, ma anche “deroghe per i territori colpiti dal sisma dell’Italia centrale sulle norme per gli appalti e subito il rinforzo degli organici per i Comuni subiranno una significativa riduzione del personale, anche per le recenti misure sui provvedimenti sui pensionamenti”.

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