Safer Internet Day: Samengo (Unicef Italia), “prevenire gli atti di bullismo online è la nostra sfida più importante e impegnativa”

“Prevenire gli atti di bullismo online è la nostra sfida più importante e impegnativa”. Lo afferma Francesco Samengo, presidente di Unicef Italia in occasione del Safer Internet Day che si celebra oggi. Unicef ricorda che in Italia il 90,2% dei giovani tra i 15 e i 24 anni sono online, in particolare le ragazze sono l’89,8% e i ragazzi il 90,6%. Secondo l’Itu (Unione internazionale delle telecomunicazioni), mentre nei Paesi più ricchi il 94% dei giovani tra i 15 e i 24 anni è online, nei Paesi più poveri risulta connesso più del 65% dei giovani. Si tratta di un passo avanti rispetto al ritmo di utilizzo di Internet da parte della popolazione a livello generale. Nel mondo, metà del totale della popolazione, a prescindere dall’età, è online. La crescita della popolazione online comporta sempre più rischi. Unicef ricorda i dati Unesco, secondo i quali nei Paesi ad alto reddito, la percentuale di bambini e adolescenti colpiti dal cyberbullismo varia tra i 5% e il 21%, le ragazze sembrano avere maggiori probabilità di subire cyberbullismo rispetto ai ragazzi. Unicef ha condotto un sondaggio tra i giovani: in cinque settimane sono arrivate più di un milione di risposte da oltre 160 Paesi. “Abbiamo ascoltato i bambini e i giovani del mondo e ciò che dicono è chiaro: Internet deve diventare un luogo pieno di gentilezza – afferma Samengo -. Per questo, per il Safer Internet Day, l’Unicef sta invitando tutti, giovani e adulti, ad essere gentili online, chiedendo un’azione più ampia per rendere Internet un posto più sicuro per ognuno”. Il presidente di Unicef Italia auspica che, “a distanza di quasi due anni dall’entrata in vigore della legge sul contrasto del cyberbullismo si giunga ad una sua piena attuazione soprattutto in materia di prevenzione”.

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