+++ Venezuela: nota congiunta di vescovi, religiosi e laici. “Popolo dia il meglio di sé, evitare spargimento di sangue come chiede il Papa”. Domenica preghiera per la pace in tutte le chiese +++

La Chiesa venezuelana invita tutto il popolo, “in questo momento cruciale della storia della patria, a dare il meglio di sé, ciascuno nel proprio ambito di lavoro e di azione, perché, a partire dall’unità, dalla solidarietà e dalla responsabilità etica, con uno spirito di distensione, cerchiamo tutti il bene comune e lavoriamo senza sosta per la ricostruzione della democrazia dell’intera patria, evitando lo spargimento di sangue, come ha ben espresso papa Francesco”. Lo si legge nel comunicato congiunto – anticipato al Sir – della Conferenza episcopale venezuelana (Cev), della Conferenza dei religiosi e delle religiose (Conver) e del Consiglio nazionale dei laici del Venezuela (Cnl), presentato poco fa nel corso di una conferenza stampa a Caracas, nella sede della Cev.
Il documento evidenzia che “la Chiesa cattolica è impegnata da molti anni nell’accompagnamento e nell’aiuto alla popolazione maggiormente colpita”, soprattutto attraverso la Caritas del Venezuela e le diverse istituzioni di promozione sociale della Chiesa, con uno sforzo esteso “a tutto il territorio nazionale”. Un servizio che proseguirà con “equità, inclusione, trasparenza e concretizzazione”.
Ancora, la Chiesa venezuelana chiede di “incentivare la preghiera e una spiritualità incarnata nella situazione che il popolo sta soffrendo”, in particolare attraverso l’eucaristia. A tal proposito, si invita a partecipare alla messa di domenica 10 febbraio e di pregare in tutte le chiese per la pace, la riconciliazione e la libertà.

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