Venezuela: Mattarella, serve “senso di responsabilità e chiarezza su una linea condivisa”. “Non vi può essere né incertezza né esitazione”

(Foto: Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

“Quella del Venezuela è una condizione particolarmente rilevante anche per l’Italia perché il legame tra Italia e Venezuela è strettissimo, per i tanti italiani che vivono in Venezuela e per i tanti venezuelani di origine italiana. Questa condizione ci richiede senso di responsabilità e chiarezza su una linea condivisa con tutti i nostri alleati e tutti i nostri partner dell’Unione europea. D’altronde nella scelta che si propone non vi può essere né incertezza né esitazione: la scelta tra volontà popolare e richiesta di autentica democrazia da un lato, e dall’altro la violenza della forza e le sofferenze della popolazione civile”. Lo ha affermato questa mattina il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di inaugurazione del Centro di accoglienza “Matteo Ricci” aperto dal Centro Astalli nel complesso monumentale della Chiesa del Gesù a Roma.
Le parole del Capo dello Stato sono venute in conclusione ad un discorso dedicato al fenomeno migratorio: “Parlando di migrazioni – ha sottolineato – non si può non pensare al fenomeno più rilevante che oggi è sotto gli occhi di tutti, quello del Venezuela. Oltre due milioni di venezuelani sono fuggiti dal proprio Paese trovando asilo provvisorio nei Paesi intorno al Venezuela”. “L’America Latina, con gli accordi di Quito, ha messo in campo un’azione solidale, concertata, fra i Paesi dell’America Latina. È una scelta di grande importanza, un’iniziativa significativa che è anche un richiamo e un insegnamento per l’Europa, per l’Unione europea che non è ancora riuscita a elaborare un approccio e un programma comune per un fenomeno che è globale”.

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