Papa negli Emirati Arabi Uniti: documento sulla fratellanza umana, oggi “terza guerra mondiale a pezzi” e “deterioramento dell’etica”. “Silenzio internazionale inaccettabile”

“L’estremismo religioso e nazionale e l’intolleranza hanno prodotto nel mondo, sia in Occidente sia in Oriente, ciò che potrebbe essere chiamato i segnali di una ‘terza guerra mondiale a pezzi'”. È quanto si legge nel documento sulla “fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”, firmato dal Papa e dal Grande Imam di al-Azhar al termine dell’incontro interreligioso al Founder’s Memorial di Abu Dhabi. “Le forti crisi politiche, l’ingiustizia e la mancanza di una distribuzione equa delle risorse naturali – delle quali beneficia solo una minoranza di ricchi, a discapito della maggioranza dei popoli della terra – hanno generato, e continuano a farlo, enormi quantità di malati, di bisognosi e di morti, provocando crisi letali di cui sono vittime diversi Paesi, nonostante le ricchezze naturali e le risorse delle giovani generazioni che li caratterizzano”, si legge ancora nel testo: “Nei confronti di tali crisi che portano a morire di fame milioni di bambini, già ridotti a scheletri umani – a motivo della povertà e della fame –, regna un silenzio internazionale inaccettabile”, la denuncia. Tra le più importanti cause della crisi del mondo moderno, per la Chiesa cattolica e al-Azhar, ci sono “una coscienza umana anestetizzata e l’allontanamento dai valori religiosi, nonché il predominio dell’individualismo e delle filosofie materialistiche che divinizzano l’uomo e mettono i valori mondani e materiali al posto dei principi supremi e trascendenti”. “Pur riconoscendo i passi positivi che la nostra civiltà moderna ha compiuto nei campi della scienza, della tecnologia, della medicina, dell’industria e del benessere, in particolare nei Paesi sviluppati”, i firmatari del documento rilevano che, “insieme a tali progressi storici, grandi e apprezzati, si verifica un deterioramento dell’etica, che condiziona l’agire internazionale, e un indebolimento dei valori spirituali e del senso di responsabilità”. “Tutto ciò – l’analisi – contribuisce a diffondere una sensazione generale di frustrazione, di solitudine e di disperazione, conducendo molti a cadere o nel vortice dell’estremismo ateo e agnostico, oppure nell’integralismo religioso, nell’estremismo e nel fondamentalismo cieco, portando così altre persone ad arrendersi a forme di dipendenza e di autodistruzione individuale e collettiva”.

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