Usa: la Camera stabilisce più controlli sui precedenti penali degli acquirenti di armi

(da New York) La Camera dei rappresentanti ha varato ieri un provvedimento che prevede il rafforzamento dei controlli sui precedenti penali degli acquirenti di armi da fuoco. La norma avrà rilevanza in tutti gli Stati e includerà anche le transazioni tra privati. Il disegno di legge è stato approvato con 240 voti favorevoli contro 190 e la novità è rappresentata da 8 esponenti repubblicani che hanno votato a favore del provvedimento, incuranti della linea politica del partito. Ora la norma approderà al Senato prima di arrivare al tavolo presidenziale e anche lì potrebbero esserci soprese, perchè nonostante la maggioranza sia del Gop non pochi senatori hanno espresso l’urgenza di un’azione federale che metta un freno e un controllo alla crescente ondata di sparatorie e violenze armate. Nonostante le minacce di veto del presidente, la Camera chiuderà oggi la votazione su un’altra legge che consentiva gli acquisti di armi rateizzate, che entravano in possesso dell’acquirente prima della conclusione del pagamento e con una dilazione anche dei controlli sui precedenti penali. Grazie a questa norma una suprematista bianca nel 2015, nonostante le accuse di uso di droghe, aveva acquistato un’arma e ucciso 9 afroamericani. Anche se in alcuni Stati la legge impedisce la vendita di armi a chi ha accuse pendenti, basta andare in una fiera delle armi o su una rivista specializzata per rifornirsi senza alcuna limitazione. La norma che verrà approvata oggi dovrebbe mettere il punto, anche se si teme una defezione di almeno 26 democratici che su questo tema hanno opinioni differenti dal partito di appartenenza.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia

Informativa sulla Privacy