Economi: mons. Russo (Cei), se competenza si stacca da contesto ecclesiale diventa un danno

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

Bisogna “evitare che i nostri uffici amministrativi siano uffici tecnici per considerarsi ed essere primariamente servizi pastorali”. Lo ha ricordato mons. Stefano Russo, vescovo di Fabriano-Matelica e segretario generale della Cei, che questa sera ha aperto i lavori del Convegno nazionale degli economi e dei responsabili degli uffici amministrativi che si tiene a Roma fino a venerdì. “Sappiamo per esperienza che quando la competenza si stacca dal contesto ecclesiale nel quale opera diventa un danno che produce altri danni”, ha sottolineato mons. Russo che ha chiesto agli economi e a quanti si occupano di amministrazione nelle diocesi e negli enti ecclesiali di essere soprattutto “tessitori di relazioni”. “La sinodalità più che una tecnica da applicare scaturisce da persone disposte a mettersi in relazione fra loro”, ha rilevato il segretario generale della Cei evidenziando che “se viene meno la coscienza ecclesiale, si scade in un atteggiamento aridamente amministrativo dove prevalgono l’attenzione per il risparmio ad ogni costo o per il massimo profitto possibile”. “Si finisce – ha aggiunto – per lavorare a compartimenti stagni dove la l’esperienza ecclesiale nella sua varietà resta solo la cornice esteriore e non l’anima dell’operare”.

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