Migranti: mons. Russo (Cei), lavorare per rispetto della libertà di tutti è lavorare per società più sicura

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Lavorare per il rispetto della libertà di tutti, è lavorare per una società più sicura, basata sui diritti e sulle responsabilità di ciascuno”. Lo ha ricordato mons. Stefano Russo, vescovo di Fabriano-Matelica e segretario generale della Cei, che questa mattina ha portato il suo saluto al Convegno “Operatori dell’accoglienza”, organizzato dal Tavolo Migrazioni per fare il punto sui frutti della Campagna “Liberi di partire, liberi di restare” lanciata dalla Cei due anni fa in risposta al dramma delle migrazioni. “La parola ‘amore’ e la parola ‘libertà’ ci segnalano il segno della gratuità di una prossimità e di un’azione, che si traduce nell’aver cura, nell’accompagnare e nel sostenere le scelte delle persone”, ha spiegato mons. Russo sottolineando che “su questa strada si pongono anche le basi di una convivenza basata sul rispetto per la dignità di ogni persona”. Secondo il segretario generale della Cei, “è proprio su questo che si fonda il sentimento stesso di maggiore ‘sicurezza’ che in tanti oggi legittimamente ricercano”. “Accompagnare delle scelte di libertà – ha osservato – significa guardare alle donne e agli uomini del ‘qui ed ora’, alle loro storie, alle loro ricchezze e povertà per aiutarli a ridiventare ‘soggetti’ responsabili, protagonisti di una più profonda valorizzazione della loro umanità”.

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