Messaggio Papa Quaresima: card. Turkson, “continuiamo a essere risucchiati dalle diverse manifestazioni del potere e del peccato”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Noi continuiamo a essere risucchiati dalle differenti manifestazioni del potere del peccato e dalle sue conseguenze nella nostra vita”. Lo ha detto il card. Peter Kodwo Appiah Turkson, prefetto del Dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale, presentando oggi, presso la Sala Stampa della Santa Sede, il messaggio del Papa per la Quaresima, sul tema: “L’ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio” (Rm 8,19). L’antidoto, ha proseguito il cardinale, consiste nel “vivere e agire” all’interno della “realtà della redenzione di Cristo”, che “offre a tutti noi un’altra base di operazione e di lavoro per le nostre vite che tendono al peccato”. “Ogni nostra azione, sia per il bene che per il male, ha delle conseguenze cosmiche”, ha fatto notare mons. Segundo Tejado Munoz, sottosegretario del citato Dicastero. No, allora, alla “logica del tutto e subito” – ha aggiunto Alberto Piatti, vicepresidente esecutivo di “Impresa responsabile e sostenibile” dell’Eni, “che non tiene conto di chi ci ha preceduto e di chi ci succederà”. Logica, questa, che per Piatti “non tiene conto del fatto che solo il 17% nel pianeta – che coincide più o meno con l’area dei Paesi dell’Ocse – ha un livello di benessere come il nostro, mentre l’83% della popolazione del mondo vive in condizioni totalmente diverse, visto che 8 persone nel mondo amministrano un patrimonio pari a metà di quello degli abitanti dell’intero pianeta”.

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